Scopri le best practice per rendere il tuo sito più performante, accessibile e apprezzato dai motori di ricerca.


Avere un sito web moderno e ben ottimizzato è fondamentale per garantire un’ottima esperienza utente (UX) e ottenere una buona visibilità sui motori di ricerca. Ecco i 10 errori più comuni da evitare per migliorare il tuo sito, insieme ai consigli pratici per ottimizzarlo.


1. Navigazione poco chiara

Perché una struttura di navigazione intuitiva è fondamentale

Una navigazione confusa può spingere gli utenti ad abbandonare il sito in pochi secondi. Se i visitatori non riescono a trovare velocemente ciò che cercano, la loro esperienza risulterà frustrante e la tua “bounce rate” aumenterà, danneggiando la SEO.

Consigli su come organizzare il menu e le pagine principali

  • Menu chiari e gerarchici: organizza le categorie in modo logico e utilizza etichette descrittive.
  • Utilizzo del breadcrumb: una traccia di navigazione aiuta l’utente a capire dove si trova e come tornare alle pagine precedenti.
  • Mappa del sito: fornisce una panoramica completa dei contenuti e aiuta i motori di ricerca a indicizzare le pagine.

2. Performance e velocità di caricamento lente

L’impatto dei tempi di caricamento su UX e SEO

Un sito lento danneggia l’esperienza dell’utente e influisce negativamente sul posizionamento nei motori di ricerca. Google, per esempio, premia i siti che offrono tempi di caricamento rapidi.

Strumenti e tecniche per velocizzare il sito

  • Compressione immagini: utilizza formati come WebP o comprimi i file prima di caricarli.
  • Minificazione dei file: riduci il peso di CSS, JavaScript e HTML.
  • CDN (Content Delivery Network): consente di distribuire i contenuti su server vicini all’utente, diminuendo la latenza.

3. Design non responsivo

L’importanza di adattare il sito a tutti i dispositivi

Un design responsivo garantisce un’esperienza fluida su desktop, tablet e smartphone. Non ottimizzare il layout per schermi di diverse dimensioni significa perdere una fetta consistente di traffico.

Come il responsive design influisce sulla user experience e sulla SEO

  • Maggiore coinvolgimento: un sito “mobile-friendly” riduce il tasso di rimbalzo.
  • Migliore posizionamento: Google penalizza i siti non ottimizzati per i dispositivi mobili.

4. Mancanza di call to action (CTA) efficaci

Perché le CTA chiare e ben posizionate convertono di più

Le CTA sono l’elemento che guida l’utente verso l’azione desiderata (acquisto, iscrizione alla newsletter, richiesta di preventivo). Se non sono immediate e visibili, rischi di perdere opportunità.

Idee su come testare e ottimizzare le CTA

  • Colori e contrasti: utilizza palette che risaltino rispetto al resto del contenuto.
  • Test A/B: sperimenta con testi, forme e colori diversi per trovare la soluzione che converte meglio.
  • Posizionamento strategico: posiziona le CTA in punti chiave della pagina, ad esempio subito dopo una descrizione di prodotto o al termine di un articolo informativo.

5. Contenuti di bassa qualità o duplicati

L’importanza di testi originali e ben scritti

Contenuti unici e pertinenti sono fondamentali per distinguersi dalla concorrenza e aumentare la reputazione del tuo sito agli occhi di Google.

Come evitare contenuti duplicati e penalizzazioni SEO

  • Uso dei tag canonical: indirizza i motori di ricerca verso la versione principale di un contenuto.
  • Scrittura di testi inediti: evita il copia e incolla da altre fonti.
  • Aggiornamenti regolari: un blog o una sezione news costantemente aggiornati miglioreranno l’indicizzazione.

6. Non utilizzare i meta tag in modo corretto

Titoli, meta description e tag alt: perché sono importanti

I meta tag influenzano sia il click-through rate (CTR) nei risultati di ricerca sia la comprensione dei contenuti da parte dei motori di ricerca.

Come i meta tag influiscono sul CTR e sul posizionamento

  • Titolo SEO ottimizzato: includi la parola chiave principale e mantieni il titolo entro 50-60 caratteri.
  • Meta description accattivante: fornisce un’anteprima del contenuto, spingendo l’utente a cliccare.
  • Tag alt per le immagini: descrivi brevemente l’immagine, utile sia per l’accessibilità sia per la SEO.

Come i link errati infa

7. Link rotti o mancanti

stidiscono gli utenti e danneggiano l’autorità SEO

Un link rotto genera un “errore 404”, frustra il visitatore e segnala ai motori di ricerca che il sito non è curato, abbassando la sua autorevolezza.

Strumenti per individuare e correggere i collegamenti non funzionanti

  • Google Search Console: segnala pagine con errori di scansione.
  • Tool di terze parti: programmi come Screaming Frog o Semrush individuano link danneggiati o mancanti.
  • Redirect 301: se una pagina è stata spostata o rimossa, reindirizzala a una risorsa corretta.

8. Form di contatto troppo complessi

Perché un form lungo e complicato scoraggia i potenziali clienti

Moduli eccessivamente dettagliati fanno perdere tempo e generano sfiducia: molti utenti preferiranno abbandonare la compilazione, facendoti perdere lead preziosi.

Suggerimenti per semplificare l’esperienza di contatto

  • Riduci i campi al minimo: chiedi solo le informazioni strettamente necessarie.
  • Usa l’autocompletamento: consenti all’utente di compilare velocemente i dati più comuni (es. indirizzo, CAP).
  • Mostra i vantaggi: evidenzia perché conviene completare il form (download gratuito, sconto, consulenza).

9. Trascurare l’accessibilità

L’importanza di progettare il sito in modo inclusivo

Un sito accessibile è utilizzabile da tutti, anche da persone con disabilità visive, motorie o cognitive. Inoltre, un design inclusivo migliora l’esperienza di tutti gli utenti.

Benefici per la SEO e per la reputazione dell’azienda

  • Migliore indicizzazione: tag alt, structure data e descrizioni testuali aiutano anche i motori di ricerca.
  • Immagine aziendale positiva: investire nell’accessibilità rafforza la reputazione e dimostra responsabilità sociale.

10. Mancanza di monitoraggio e analisi

L’utilità di strumenti come Google Analytics e Search Console

Tenersi aggiornati sulle performance del sito è l’unico modo per capire cosa funziona e cosa va migliorato. Dati come il tempo medio di permanenza, la provenienza del traffico e le conversioni guidano le scelte strategiche.

Come interpretare i dati e definire una strategia di ottimizzazione continua

  • Analizza le metriche chiave: bounce rate, conversion rate, pagine più visitate e canali di traffico.
  • Imposta obiettivi: definisci KPI (Key Performance Indicators) specifici, come contatti generati o vendite online.
  • Ottimizza e ripeti: sperimenta soluzioni diverse e continua a monitorare i risultati per miglioramenti costanti.

Eliminare questi 10 errori comuni può migliorare drasticamente l’esperienza degli utenti e, di conseguenza, portare vantaggi in termini di SEO, visibilità e conversioni. Se desideri un’analisi approfondita del tuo sito o hai bisogno di una consulenza personalizzata, contattaci: insieme possiamo costruire un progetto web solido, performante e capace di distinguersi davvero sul mercato.